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☆ : poetry, romance, love, these are what we stay alive for

ship: seungchan

genere: angst, fluff

tw: accenni ad autolesionismo

trama: dove Chan è l'unica persona che può salvare Seungmin.

happy ending !

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È passato un mese da quando le labbra di Chan non toccano più quelle di Seungmin.

Trenta giorni da quando i due non si stringono più tra le braccia dell'altro, come a trovare un riparo ed una salvezza in mezzo a tutti i problemi che li tormentano.

Gli stessi che li hanno portati a separarli.

Perché Chan non sente di essere abbastanza per Seungmin. Perché il minore è un angelo, che va difeso e protetto da tutte le cose maligne in questo mondo, e che lo fanno soffrire.

E non può sopportare di non essere il meglio per lui.

Quattro settimane da quando si sono lasciati, eppure nonostante i loro corpi non stanno più a contatto fra di loro, l'amore che provano per l'altro non è ancora svanito.

I loro cuori battono ancora all'impazzata non appena si incrociano nei corridoi dell'università, proprio come all'inizio, quando avevano appena compreso di essere innamorati l'uno dell'altro.

I loro occhi non hanno smesso di cercarsi, per desiderio di vedersi perché gli sembra che quella lontananza li stia soffocando.

Ciò in cui entrambi stanno cadendo è un'abisso profondo, le onde dei loro sentimenti e dei loro pentimenti non gli lasciano un attimo di tregua e non hanno ancora compreso che l'ancora di cui hanno bisogno per salvarsi sono proprio loro.

In realtà lo sanno. Chan sa di necessitare Seungmin per stare bene, come Seungmin sa di avere bisogno di Chan. Eppure questo pensiero li fa sentire egoisti. Perché il maggiore ritiene che il suo amato stia meglio senza di lui, e Seungmin rispetta la sua scelta di non voler più stare con lui.

Le parole che Chan gli ha rivolto prima di rompere con lui non le trovava sensate. "Sono geloso delle persone che ti stanno attorno" e a Seungmin non dà fastidio questa possessività perché lui sa di appartamere solo a Chan. È di sua proprietà, il cuore di Seungmin.

"Perché so che altre persone potrebbero prendersi cura di te meglio di come lo faccio io" La stronzata più grande che il minore ha udito in vita sua. E non può credere che Chan la pensi veramente così.

Si è convinto di essersi rivelato un peso per lui, ha realizzato di stare facendo il baby sitter a Seungmin, un ragazzo pieno di problemi. Si è stancato e se n'è andato. Questo è ciò che pensa il minore.

Chan è la persona che gli ha regalato la sensazione di sentirsi vivo, innamorato. Perché quelle emozioni sono così forti che annientano ogni segno di tristezza in lui.

Credeva che grazie a Chan avrebbe potuto ignorare ogni emozione negativa e vincere contro le sue debolezze. E invece l'amore che prova per lui lo fa soffrire più di quanto tutto il resto faccia.

Non è questo l'amore. Nella vita ci sono già troppi problemi, l'amore non dovrebbe portarne ulteriori. Dovrebbe solo renderti felice. Invece molte persone lo rovinano, facendolo odiare e rinnegare.

Ma Seungmin non può odiare e rinnegare quelle emozioni che lo hanno fatto sentire così bene. Non può provare odio verso Chan, nonostante sia la ragione per cui le sue candide braccia sono state nuovamente segnate.

E Chan se n'è accorto. Malgrado Seungmin gli abbia promesso di non farlo più. Ma d'altronde, Chan gli aveva promesso che non lo avrebbe mai lasciato, eppure eccoci qui.

E osserva in silenzio la figura di Seungmin, in piedi in corridoio, circondato dai suoi amici. Coloro che non sembrano fare caso a quelle fasce* che avvolgono gli avambracci di Seungmin.
[*non bende. intendo tipo delle maniche ma tagliate dalla maglietta.]

In effetti possono sembrare solo una parte dell'outfit. Con quella t-shirt bianca, è un buon modo per abbinarle.

Infatti quando Chan lo ha conosciuto, pensava che le indossasse proprio perché gli piacevano. Ma la realtà è un'altra, purtroppo, e solo lui ne è a conoscenza.

Ma lui non gli sta più accanto. L'unico che può fermarlo, rimproverarlo, e donargli supporto è lui. Eppure l'ha abbandonato.

Il suo respiro inizia a diventare più pesante, mentre guarda gli amici di Seungmin ridere e il suo ex ragazzo mostrare un lieve sorriso.

"Aiutatelo. Aiutatelo. Vi prego, qualcuno lo aiuti" continua a ripetere mentalmente, come un mantra. Perché sa che non appena Seungmin rincaserà, quella sera, si ferirà di nuovo.

All'improvviso realizza che lui è l'unico che può impedire ciò. Forse non è abbastanza per una persona come il minore, ma almeno sa che è grazie a lui se Seungmin ha smesso di autolesionarsi per un lungo periodo.

Non sarà il massimo per lui, ma perlomeno riesce a proteggerlo in qualche modo. E questo basta.

Si sente un'idiota, e spera con tutto sé stesso che Seungmin gli permetta nuovamente di aiutarlo.

E senza pensarci due volte si incammina verso di lui.

Alcuni amici di Seungmin lo notano, confusi dal suo sguardo puntato proprio su di lui. Lo guardano avvicinarsi, e non appena ode dei passi avvicinarsi, Seungmin si volta verso la sua sinistra e incontra la figura della persona di cui è innamorato.

Lo guarda farsi sempre più vicino, il suo cuore martella forte nel suo petto e vorrebbe corrergli incontro e abbracciarlo, ma le sue gambe sono diventate gelatina e i suoi piedi sono appiccicati al terreno, perché i suoi occhi lo mandano in un'altro universo.

È sempre stato così, ha sempre amato il suo sguardo e ora non può credere di averlo di nuovo puntato addosso a sé.

Cosa gli vorrà dire? Perché si sta avvicinando? Cos'è quello sguardo preoccupato?

Si accorge di star trattenendo il respiro nel momento in cui Chan si ferma a pochi passi da lui, e rilascia un sospiro tremante non appena gli pronuncia un "Ehi". Gli è mancata così tanto la sua voce e la sua vicinanza.

Non risponde, ancora troppo frastornato.

"Posso parlarti?" gli chiede Chan in seguito.

Il minore è così stordito che non riesce a connettere nessun pensiero e dalle sue labbra esce un verso confuso.

Chan gli afferra delicatamente una mano e lo trascina con sé. Sa che Seungmin non è il tipo da fare una scenata davanti a tutti quindi non si sarebbe ribellato a quella stretta.

Infatti insieme marciano lungo il corridoio per poi varcare il portone della scuola, per uscire in cortile. Tutto ciò sotto lo sguardo scioccato degli amici di Seungmin, che una volta essersi ripresi dallo shok iniziale si scambiano dei sorrisi complici, speranzosi nella riappacificazione della coppia.

Una volta lontani da sguardi indiscreti, i due si guardano negli occhi. Le loro dita non si sono ancora separate.

Nel petto di entrambi cresce un forte senso di nostalgia. Nell'ultimo mese hanno sperato con ansia di riparlarsi, fin dal momento della rottura.

Seungmin è sognante. Non riesce a pensare ad altro che a qualche scusa e alla richiesta di tornare assieme. Gli basterebbe, ha bisogno di Chan.

Ma quello scenario cade a pezzi non appena il maggiore apre bocca.
"Lo hai fatto di nuovo" mormora.

E inizialmente Seungmin si sente in colpa. Per aver infranto la promessa e per averlo fatto preoccupare.

Ma è comunque felice di aver catturato nuovamente l'attenzione di Chan. Nonostante quest'ultimo sia il motivo che si cela dietro quel bruciore sulle sue braccia. Chan si interessa ancora a lui.

Ma che diritto ha di rimproverarlo se è stato proprio lui ad allontanarsi e a lasciarlo solo.

Seungmin comprende che Chan non sia il suo babysitter, ma è abbastanza ipocrita da parte sua sgridarlo per essersi fatto del male dopo avergli spezzato il cuore.

"Se vuoi parlare solo di questo, allora non ti ascolterò" afferma abbassando lo sguardo. Osserva le loro dita intrecciate e fa per ritirare le sue, ma Chan gliele stringe.

"Seungmin-"

"Non voglio farti pena" lo interrompe, gli occhi ancora puntati verso il basso.

"Non l'hai mai fatto. Provo molte cose nei tuoi confronti ma la pena non fa parte di queste" ribatte il maggiore, attendendo un contatto visivo.

Perché Seungmin ha sempre affrontato le discussioni senza timore, non è da lui esprimersi senza guardare in faccia gli altri.

"Che cosa provi, allora?" chiede infatti rialzando il viso con sicurezza.

"Lo sai bene"

"No non lo so. Mi hai lasciato dicendo che provavi troppa gelosia nei confronti dei ragazzi che mi stanno attorno, e che qualcun'altro può prendersi più cura di me, più di quanto tu lo abbia fatto. E invece non lo fa nessuno, Chan. Lo facevi solo tu, lo hai sempre fatto solo tu. E lo sai bene" i suoi occhi si appannano e appiattisce le labbra tremanti in una linea diritta.

"Non volevo lasciarti da solo. Ma davvero, la gelosia e l'insicurezza che provo nei tuoi confronti è davvero troppa, mi fa stare così male. Mi sono comportato da egoista, ti ho lasciato nonostante avessi bisogno di qualcuno" gli risponde il maggiore con ancora le dita ancorate alle sue.

"Non ho bisogno di qualcuno, ho bisogno di te! Chan non ti capisco, dove vuoi andare a parare con questo discorso? Sei venuto qui a dirmi di smetterla di farmi del male? Beh, non funziona così!" esclama in un sussurro per paura di essere udito da qualcuno.

L'australiano sospira, nonostante i brividi che quell'argomento gli fa scorrere lungo il corpo.
"Non ho intenzione di rimettermi con te, al momento. Non sono pronto. Ma voglio starti accanto, voglio aiutarti, voglio prendermi cura di te. Me lo permetti?" domanda con le sopracciglia leggermente piegate in un'espressione di incertezza e preoccupazione.

Seungmin sente qualcosa dentro di sé rompersi. Pensava fosse già andato tutto in frantumi quando è stato lasciato, ma a quanto pare Chan ha il potere di fargli davvero molto male.

"Non vuoi rimetterti con me" ripete serio, imbronciandosi.

Nota l'altro ragazzo in difficoltà, le sue dita vengono strette ancora di più in una richiesta di comprensione.

"Però mi prometti di tornare al mio fianco" continua, cercando nei suoi occhi bugie inesistenti.

"Te lo prometto" proclama solennemente il suo ex fidanzato. Non c'è alcuna nota di insicurezza, solo voglia di raccogliere i cocci del cuore che ha spezzato. Di incollarli tra di loro, e costruire un sorriso sincero sul volto di Seungmin.

"Va bene. Però questo non significa che non posso abbracciarti, baciarti sulla guancia e ripeterti che ti amo" ribadisce quest'ultimo.

Le sue parole sorprendono Chan, che socchiude le labbra.

"Infondo ti piaccio ancora, no? Allora non ti recherò alcun disagio. In caso contrario, svelami subito se c'è un'altro motivo per cui mi hai lasciato"

Il maggiore non risponde, resta in religioso silenzio. È vero, è ancora innamorato di Seungmin e lo maledice mentalmente per star giocando sporco, ma deve ammettere che questa sua iniziativa non gli dispiace del tutto. La gradisce, anche se gli creerà qualche impaccio nell'impresa di non scambiargli effusioni amorose.

Le punte dei loro nasi si sfiorano, mentre la voce di Seungmin intona una seducente promessa che tenta con tutte le sue forze di fare breccia nel muro che Chan ha posto tra di loro: "Mi piaci, e possiamo ricominciare tutto da capo. Te lo farò capire, ti dimostrerò quanto vali e di come io abbia occhi solo per te"

Creerà un ponte per poter attraversare la fossa che li divide. Perché adesso il maggiore si trova in un punto irraggiungibile, dall'altra parte, e Seungmin ha intenzione di raggiungerlo.

Non vuole più stargli lontano per delle insicurezze che può tentare di eliminare.

"Vediamo quanto tempo ti ci vorrà per arrenderti"

we're drifting apart
then we can just grab each other
if only we had grabbed on
so that we didn't get drift apart
i know, i know that, but
i know that it's easier said than done
still, when time passes will it progress
and help me forget everything?
if you're listеning to my heart
can you please comе back to me?
yeah, i'm still waiting
i'm far from getting tired
and it starts to scare me
but I trust in time
since everyone says that it heals
because even if it's foolish, when I close my eyes
nothing changes
what could I possibly do
now that I'm here?
we were just together
you, my person, are standing here

don't listen in secret - seventeen

FINE.

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